Guida al Fotovoltaico [1/3] – Cos’è, come funziona e perché conviene oggi

15 Luglio 2025
Impianto fotovoltaico su villetta parzialmente coperto da pianta.

Questo è il primo articolo di una mini-serie firmata SPL Energetica dedicata a chi vuole capire davvero come funziona il fotovoltaico, quanto si può risparmiare e come scegliere la soluzione giusta. Nei prossimi episodi parleremo di costi, ritorno sull’investimento e sistemi con accumulo. Ora iniziamo dalle basi.

Introduzione

Ti stai chiedendo se installare un impianto fotovoltaico sia davvero una buona idea? Sappi che sei nel posto giusto!

Questa guida ti accompagnerà passo dopo passo alla scoperta del fotovoltaico: cos'è, come funziona e soprattutto perché conviene.

Ti spiegheremo tutto con chiarezza, senza tecnicismi inutili, per aiutarti a fare una scelta consapevole.

Perché conviene installare un impianto fotovoltaico

Impianto fotovoltaico SPL Energetica da 4,8 kWp
Impianto fotovoltaico da 4,8 kWp - SPL Energetica

Il fotovoltaico è oggi una delle soluzioni più vantaggiose per ridurre la spesa energetica, migliorare il valore della propria casa e contribuire concretamente alla salvaguardia dell'ambiente.

I vantaggi principali:

  • Risparmio fino all'80% sulla bolletta elettrica
  • Accesso agli incentivi statali come la detrazione fiscale del 50% (fino al 31/12/25)
  • Vendita dell'energia alla rete e pagamenti da parte del GSE
  • Maggiore efficienza energetica dell'immobile
  • Energia rinnovabile, pulita e gratuita
  • Minor dipendenza dai rincari dell’energia
  • Incremento del valore dell’abitazione

A differenza delle fonti energetiche tradizionali, il fotovoltaico ti garantisce una fonte di energia stabile e prevedibile. Più il costo dell’energia cresce, più il tuo impianto diventa conveniente. E con i costi dell’energia aumentati fino al +150% negli ultimi anni, l’autoproduzione è una scelta sempre più intelligente.

FAQ: Il fotovoltaico elimina la bolletta?

Prima di procedere è importante chiarire un aspetto: l'impianto fotovoltaico non eliminerà completamente la tua bolletta elettrica.

Purtroppo in Italia non è ancora possibile raggiungere la completa autonomia energetica, per due motivi:

  • La normativa prevede che l'impianto sia collegato a un contatore;
  • Ci saranno sempre momenti (es. inverno, sera) in cui sarà necessario prelevare energia elettrica dalla rete.

Tuttavia, grazie al processo di autoconsumo, una percentuale considerevole dell'energia che usi ogni anno sarà fornita gratuitamente dal tuo impianto. E la bolletta, anche se non sparisce, diventa molto più leggera e gestibile.

Come funziona un impianto fotovoltaico

Tecnico con foglio in mano e caschetto protettivo che controlla impianto fotovoltaico.
Credit: pexels.com

Un impianto fotovoltaico trasforma la luce solare in energia elettrica attraverso pannelli solari. Questa energia può essere utilizzata immediatamente in casa (autoconsumo), immagazzinata in un sistema di accumulo oppure ceduta alla rete.

I componenti principali:

  • Pannelli fotovoltaici: catturano la luce solare e la trasformano in energia elettrica
  • Inverter: converte l'energia in corrente alternata utilizzabile in casa
  • Contatore bidirezionale: misura l'energia immessa e prelevata
  • Sistema di accumulo (opzionale): immagazzina l’energia in eccesso per utilizzarla quando serve (ad esempio la sera)

Quando i pannelli producono più energia di quanta la casa ne stia consumando, il surplus può essere immesso nella rete ( e successivamente pagato dal GSE) oppure immagazzinato in batterie. In questo secondo caso, potrai usare la tua energia non solo la sera ma anche nei momenti nuvolosi.

Quanto deve essere potente un impianto?

Impianto fotovoltaico SPL Energetica da 3,12 kWp
Impianto fotovoltaico da 3,12 kWp - SPL Energetica

La potenza (espressa in kW) dipende dai tuoi consumi annui, indicati sulla bolletta elettrica in kWh. Ad esempio, una famiglia media con un consumo di circa 3.300 kWh/anno ha bisogno di un impianto di 3 kW.

Un errore comune è basarsi sulla potenza del contatore (es. 3 kW), che indica solo la potenza istantanea disponibile, e non ha nulla a che vedere con il consumo reale.

💡 Esempio pratico: come dimensionare correttamente un impianto

Una famiglia media con un consumo di circa 3.300 kWh/anno ha bisogno di un impianto di circa 3 kW. Se invece consuma 3.800 kWh, avrà bisogno di un impianto da 3,5-4 kW.

Come viene calcolata la potenza giusta?

  • Viene analizzata la bolletta degli ultimi 12 mesi
  • Vengono verificati i consumi totali in kWh
  • Si tiene conto dell’orientamento del tetto
  • Sono valutati eventuali aumenti futuri dei consumi (es. condizionatori, pompa di calore, sistema di accumulo o elettrodomestici di qualche tipo)

Un impianto ben dimensionato ti consente di ottenere il massimo rendimento possibile dal sole. Troppo piccolo non ti fa risparmiare abbastanza, troppo grande potrebbe generare energia che non riesci a utilizzare né a valorizzare.

Impianto fotovoltaico integrato o semi-integrato?

Quando si installa un impianto fotovoltaico sul tetto di casa propria, esistono due differenti modalità di montaggio:

  • Impianto fotovoltaico integrato: i pannelli vanno a sostituire parte della copertura del tetto, appoggiandosi su una guaina protettiva che previene possibili infiltrazioni d’acqua;
  • Impianto fotovoltaico semi-integrato: i pannelli vengono appoggiati sopra le tegole grazie a una struttura di sostegno dedicata.
Impianto fotovoltaico semi-integrato SPL Energetica su villetta.
Esempio impianto fotovoltaico semi-integrato SPL.
Impianto fotovoltaico integrato nel tetto SPL Energetica, su villetta.
Esempio impianto fotovoltaico integrato SPL.

Cosa cambia tra le due soluzioni?

Dal punto di vista della produttività e del costo, non ci sono differenze significative. La scelta dipende soprattutto da:

  • Estetica: l’integrato è meno visibile e più elegante. Tuttavia, anche il semi-integrato può essere rifinito con cornici estetiche che rendono l’impianto più armonioso con il tetto.
  • Età del tetto: se il tetto è stato rifatto di recente, spesso è preferibile optare per un impianto semi-integrato per non dover rimuovere tegole nuove. Al contrario, l’integrato è consigliato su tetti datati, da sostituire parzialmente.
  • Vincoli paesaggistici: in alcune zone, soprattutto storiche o soggette a vincoli comunali, può essere obbligatorio installare un impianto integrato per motivi di impatto visivo.

In ogni caso, SPL Energetica realizza entrambe le soluzioni con la massima attenzione sia funzionale che estetica, aiutandoti a scegliere quella più adatta al tuo caso specifico.

Resa nel corso dell’anno

Un fiore che si staglia verso il cielo azzurro
Credit: pexels.com

Il fotovoltaico funziona sfruttando la luce, non necessariamente il sole diretto: anche nelle giornate nuvolose continua a produrre energia, seppur in misura ridotta. Naturalmente, la resa dell’impianto varia in base a diversi fattori:

  • stagione
  • condizioni meteo
  • ore di luce giornaliere

Questo significa che produrrai più energia nei mesi primaverili ed estivi, e meno in quelli invernali.

Ma non preoccuparti: la convenienza del fotovoltaico si valuta annualmente, e non giorno per giorno. Un impianto ben progettato tiene conto di queste variazioni stagionali e viene dimensionato per coprire i tuoi consumi su base annua. In altre parole, l’energia extra prodotta nei mesi soleggiati compensa quella in meno nei mesi più bui — garantendoti sempre risparmio e sostenibilità.

Il rendimento annuo dipende anche da fattori come:

  • L’inclinazione e l’orientamento del tetto (il sud è la situazione perfetta);
  • La presenza di ombreggiature (causati da camini, alberi, palazzi vicini etc);
  • La qualità dei pannelli e dell’inverter.

Anche in questo caso, nessun problema, grazie alle moderne tecnologie, è possibile ottimizzare la produzione anche in situazioni non ideali.

Benefici ambientali

Dettaglio di un albero in una foresta
Credit: pexels.com

Ogni impianto fotovoltaico evita emissioni di CO2 e riduce l’impronta ecologica della tua casa.

Ad esempio, un impianto da 3 kW:

  • Evita annualmente fino a 1.200 kg di CO2
  • Installarlo equivale a piantare circa 60 alberi all'anno
  • Utilizza pannelli sono quasi totalmente riciclabili (fino al 97%)

Inoltre:

  • Produce energia in maniera silenziosa
  • Non emette alcun tipo di sostanza dannosa nell’ambiente
  • Non necessita di combustibili fossili o trasporti energetici a lunga distanza

Installare un impianto fotovoltaico significa prendere parte attiva alla transizione ecologica e lasciare ai propri figli e nipoti un pianeta più vivibile.

Quali tecnologie scegliere per massimizzare il rendimento

Oggi esistono tecnologie che aumentano l’efficienza degli impianti:

  • Pannelli senza saldature: una recente tecnologia con un +20% l’efficienza rispetto ai moduli tradizionali
  • Inverter con ottimizzatori: l'impianto funziona sempre al massimo, anche se un pannello è parzialmente o totalmente in ombra
  • Sistema di accumulo al litio: utilizzando anche di sera l’energia prodotta durante il giorno, si aumenta l’autoconsumo fino all’80% e si riduce al minimo il prelievo dalla rete.
  • Monitoraggio online: per controllare in tempo reale la produzione e concentrare i consumi quando il fotovoltaico sta producendo

Questi strumenti sono indicatori di un impianto di ultimissima generazione e permettono di ottenere il massimo anche in condizioni non ottimali. Con SPL Energetica, queste tecnologie sono parte integrante del servizio

Quanto dura un impianto fotovoltaico?

Impianto fotovoltaico condominiale SPL Energetica
Impianto fotovoltaico condominiale - SPL Energetica

Un impianto ben realizzato dura come minimo 30 anni:

  • Pannelli fotovoltaici: garanzia fino a 25-30 anni
  • Inverter: durata media 10-15 anni (sostituibile)
  • Batteria di accumulo (se presente): 10-15 anni, con tecnologie sempre più evolute

Grazie alla lunga durata e al risparmio generato, l’investimento iniziale si ripaga ampiamente nel tempo, senza pesare sulle finanze della famiglia.

👉 Ne parleremo in maniera più approfondita nel prossimo articolo, su prezzi e tempi di rientro del fotovoltaico.

Manutenzione: cosa c’è davvero da fare?

Una delle domande più comuni riguarda la manutenzione: “Ma quanto mi costa mantenere l’impianto nel tempo?” La buona notizia è che un impianto fotovoltaico non richiede manutenzioni periodiche costose o complesse.

📊 Il monitoraggio è la vera chiave

Oggi la maggior parte degli impianti è dotata di un sistema di monitoraggio digitale. Attraverso un’app collegata all’inverter, puoi controllare in tempo reale:

  • La produzione giornaliera del tuo impianto;
  • Lo stato di funzionamento dei pannelli e dell’eventuale batteria;
  • Eventuali anomalie o malfunzionamenti.

Questa semplice verifica – anche solo una volta al giorno – ti permette di assicurarti che tutto funzioni al meglio. Se non hai una connessione Internet, puoi comunque controllare i dati principali direttamente sull’inverter, dove una luce verde fissa segnala il funzionamento corretto.

🧼 Pulizia dei pannelli

In genere, la pioggia è sufficiente a mantenere puliti i pannelli, ma ogni 4-5 anni può essere utile programmare una pulizia professionale, specialmente in zone polverose, vicino a complessi industriali o con molti alberi. SPL Energetica consiglia sempre di affidarsi a ditte specializzate, per evitare rischi legati alla salita sul tetto.

Conclusione

Installare un impianto fotovoltaico oggi non è solo una scelta economica, ma anche un gesto concreto verso un futuro più sostenibile. E grazie agli incentivi, ancora attivi fino a fine 2025, è anche un investimento intelligente.

📞 Vuoi scoprire quanto potresti risparmiare con un impianto su misura? Prenota una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti SPL Energetica.

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💬 WhatsApp: [378 3073372]


👋 Mi chiamo Davide e ti ringrazio per aver letto il primo articolo di questa guida.

A presto!

Davide Pezzera – SPL Energetica

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